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A Milano i prezzi degli immobili crescono, i tempi di vendita si accorciano, le transazioni aumentano, anche grazie a capitali esteri

Se parliamo di mercato immobiliare, Milano è in Europa, le altre città italiane sono in Italia. Cinque anni di continua crescita dei prezzi medi delle abitazioni: nell’ultimo anno + 4,5% in confronto a un +0,2% della media nazionale.

Luca Dondi,
Direttore Osservatorio Nomisma

Una città, Milano, in continua trasformazione a partire dal 2016 quando l’effetto Expo ha migliorato l’aspetto della città con recupero di aree dismesse, creazione di nuovi spazi verdi, realizzazione di un nuovo skyline metropolitano.

Il 22% dell’offerta è rappresentato da cantieri di immobili nuovi o totalmente ristrutturati e i migliori devono dichiarare il sold out con mesi di anticipo rispetto alla consegna degli alloggi.

In questi ultimi anni Milano ha continuato, se non accelerato, il cambiamento con l’evoluzione dei trasporti, l’estensione delle aree pedonali a traffico limitato, in sintesi aderendo alle normative europee per trasformarsi in una città rispettosa dell’ambiente.

Questo impegno, condiviso tra pubblico e privato, ha certamente generato una diversa attrattività della città non solo sotto il profilo turistico ma anche come International Business City, attirando nuovi investitori internazionali del settore immobiliare.

L’effetto Brexit e le facilitazioni fiscali concesse ai cittadini stranieri residenti in Italia hanno già spostato ingenti investimenti da Londra a Milano.

E l’assegnazione delle prossime Olimpiadi 2026 renderà questa tendenza ancora più costante e rapida.

Per quanto riguarda la componente locativa dei rendimenti immobiliari, per la prima volta la domanda di immobili in affitto a Milano ha superato quella relativa alle abitazioni in vendita: lo stesso non è successo all’offerta, non ancora pronta a soddisfare il forte interesse che si sta polarizzando verso gli affitti e le locazioni a breve termine. Il trend che vede la domanda di locazioni in crescita non è mosso solo da minori disponibilità economiche ma sempre più da una nuova apertura alla mobilità del target più giovane e dalla ricerca di immobili di alto livello da parte della clientela straniera. Un ulteriore aumento dei canoni di locazione è quindi l’aspettativa più credibile.

Per tutti questi motivi preferiamo operare quasi esclusivamente su Milano senza peraltro precludere eventuali estensioni ad altre località comprese tra gli asset immobiliari dei nostri clienti.